Un tuffo nella mia montagna di bambino

Pubblicato il da gbordons

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Ho scelto.

Ho scelto di andare in montagna e vivere la montagna.

I motivi sono molteplici ma comunque tutti riconducibili alle origini. A quelle sensazioni, a quelle emozioni, immutate che ho ricevuto da piccolo, quando ero bambino.

Questa mia scelta viene rifatta di giorno in giorno, per ogni giorno. 

 

Mai però, come questa settimana, ho sentito così forte il ricordo profondo del perché.

 

Malghera, 2014. Una settimana, una baita e quattro ragazzini di 8 e 11 anni. 

 

Un ritorno al principio, di quando, lassù, ci stavo con la mia zia e la mia nonna. Un tuffo nei ricordi di quando erano le partite a tappo a tenermi agitato o di quando col mio amico del cuore Marco si giocava alla guerra di pigne nei boschi. Al lancio dei sassi nei fiumi o a farli saltare il maggior numero di volte sullo specchio d'acqua dei laghi. Alle gare di chi resisteva più a lungo con i piedi nel torrente gelido o nella fontana. La caccia alle vipere. I curnat, le torte, le colazioni con latte e brasciadei. Il vin brulè.  Le storie di paura nei lettoni sotto le travi scricchiolanti del tetto in legno. L'attesa dei temporali. Il fuoco del camino. Andar a spiare gli animali e voler scoprire cosa ci fosse dietro alla prossima collina e poi montagna. Cose semplice. Cose che per qualche motivo mi facevano sentire…mi facevano sentire felice, forse grande, sicuramente pieno, arricchito. Mi facevano stare BENE insomma. 

 

Una settimana in cui, grazie a questi miei quattro piccoli grandi amici, sono tornato bambino, sono stato un eroe rimanendo uno di loro, di quei piccoli piedi che ancora stanno imparando dove e come esser portati uno di fronte all'altro. 

 

Una sera, l'ultima della nostra vacanza, quando il buio ormai era calato e i quattro bricconcelli erano dentro i sacchi a pelo nella tenda tutta per loro, sento:

 

- "oh ma stasera è l'ultima notte in col Bordoni?!"

- " é veroo.." - in coro

- "allora godiamocela!"

 

 ed io, sdraiato nella mia amaca appena fuori dal loro bivacco, non riesco a trattenere una lacrima di commozione sentendomi ancora  parte di un mondo che ogni giorno, voglio fatto proprio così come lo vorrei.

 

leggero, veloce, profondo

giuliano "bordons" bordoni

 

 

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